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In questo ultimo incontro nel mese di Litha, solstizio d'estate con un bel movimento verso la luce nella lunazione del miele, delle rose, delle fragole, ci ritroviamo in un passaggio del nostro viaggio che terminerà a settembre.
Con i nostri tamburi nuovi e antichi da far risuonare e attivare, faremo vibrare i battiti dei cuori che dalle viscere della terra alle cattedrali del cielo, creando unione e armonia, con l'intento di celebrare la vita:
purificando i nostri corpi, i nostri spazi, le stanze e i terreni, portando luce e guarigione;
benedicendo i mondi visibili e invisibili, i reami minerali, vegetali e animali, ringraziando i nostri avi, i lignaggi e gli antenati,
onorando la fiducia nei nostri tamburi e nel ritmo che ne nasce, riconoscendone il suono e le vibrazioni;
Viaggeremo dentro e fuori a fianco dei nostri animali guida ed entità spirituali.
Portate i vostri intenti, i vostri desideri nel silenzio dell'essere che ci permette di essere connesse col tutto, tenendo la qualità della presenza come le donne asiatiche ci hanno insegnato nella costruzione del tamburo.
Portiamo ciibo leggero senza alcol e fumo, qualità alta e sottile, abiti da cerimonia sacra non per la forma o l'esteriorità ma per abitare pienamente la nostra femminilità.

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Il mondo del sogno è il mondo della Luna, sorella del Sole, dell'acqua e delle stelle, dei fondali marini e delle oinde dell'oceano aperto....quelle che niente può fermare. Un tuffo nelle nostre acque interiori con l'immaginazaione del corpo e il suo movimento, con i tamburi che rimandano al cuore e alla fluidità. Cercheremo di lasciarci entrare in quello stato fisiologico naturale che ci mette in contatto col nostro Sè. In quello stato come ipnotico che non è nè veglia nè sonno, ma che abbiamo esperito da bambine quando eravamo super concentrate nel gioco e sperimentiamo anche ora spesso senza accorgecene: una focalizzazione del campo di coscienza, meraviglioso potere innato che ci insegna a lasciarci andare.
Viaggiando in questi campi, troveremo forse i mondi invisibili senza spazio nè tempo che ci fanno scoprire parti di noi da risvegliare totalmente personali e abitate da esseri sempre presenti ad accompagnarci e sostenerci.
Ancora una volta assaporiamo ciò che le antiche tradizioni sciamaniche hanno praticato e che ora la fisica quantistica sta riconoscendo all'interno della scienza. Da qualche secolo resa separata dalla spiritualità, ma che ora si sta riunendo aprendo il campo di coscienza dell'umanità.
Come ultimo incontro dedicato al racconto del proprio viaggio in questa vita, Martina ed io ci presenteremo.
Anche se piove mettiamoci nelle condizioni di uscire qualche minuto nella natura ad assaporare la primavera!

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Il mondo del sogno è il mondo della Luna, sorella del Sole, dell'acqua e delle stelle, dei fondali marini e delle onde dell'oceano aperto....quelle che niente può fermare. Un tuffo nelle nostre acque interiori con l'immaginazaione del corpo e il suo movimento, con i tamburi che rimandano al cuore e alla fluidità.
Cercheremo di lasciarci entrare in quello stato fisiologico naturale che ci mette in contatto col nostro Sè, in quello stato come ipnotico che non è nè veglia nè sonno ma che abbiamo esperito da bambine quando eravamo super concentrate nel gioco e sperimentiamo anche ora spesso senza accorgecene: una focalizzazione del campo di coscienza, meraviglioso potere innato che ci insegna a lasciarci andare.
Ancora una volta assaporiamo ciò che le antiche tradizioni sciamaniche hanno praticato e che ora la fisica quantistica sta riconoscendo all'interno della scienza, da qualche secolo resa separata dalla spiritualità ma che ora si sta riunendo aprendo il campo di coscienza dell'umanità.
Come ultimo incontro dedicato al racconto del proprio viaggio in questa vita, Martina ed io ci presenteremo.
Anche se piove mettiamoci nelle condizioni di uscire qualche minuto nella natura ad assaporare la primavera

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- 116
Vedremo come le donne del femminile sacro sono Sapienti, perchè la Sapienza è Sentire e permettere all'informazione di raggiungerci nel nostro midollo spinale, la Kundalini che dall'osso sacro ci porta alle antenne nel cielo. Sapienza non significava cultura e dialettica ma Veggenza, cioè saper osservare e leggere la natura e sapere. Andremo a sentire nel bosco, chi a piedi nudi, chi abbracciando nonna Quercia, seminando desideri e inchinandoci alla terra, nella Natura Selvaggia di Artemide, nella natura Interiore di Estia, nella Natura Precisa di Atena, nella natura materna di Demetra, in quella Sponsale di Era, nella Natura filiale e Oscura di Persefone e nella Natura Alchemica di Afrodite/Venere.
Innalzeremo inni e canti a loro dedicati sulle note del canto della dea del Fuoco, giocheremo a costellarle e le immagineremo con i materiali artistici che abbiamo, completandole con la presenza della Pizia, delle Moire, della Sfinge, di Circe, Cassandra, della Amazzoni e delle Sirene.
Ascolteremo altre due storie di vita leggendarie e divine, piene di sfide e di bellezza.

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- 176
Scopriremo che sono belle e forti, che agiscono sulla base di ciò che interessa loro rappresentando modelli innati o archetipi capaci di plasmare ma anche trasformare il corso della vita di una donna. Scopriremo che in ogni donna sono potenzialmente presenti tutte le dee anche se a volte sono aspetti che entrano in competizione costringendoci a scegliere quale aspetto esprimere e incarnare in quella fase della vita.
Ci accingeremo ad attualizzare le sette Dee che rappresentano i principali e più comuni modelli archetipici presenti nella donna: Afrodite, la dea Venere dea dell'amore, della fertilità, Demetra la Grande Dea Madre, Era, la sposa di Giove, Regina del cielo; le tre dee fanciulle, figlie della grande dea: Artemide, Atena e Persefone; infine Estia, la crona, la più saggia e anziana, onorata da tutte, che rifugge da ogni potere, rappresenta la componente spirituale di ogni donna. Riconoscerle, introiettarle, connettersi con la loro qualità, ci sostiene nel diventare divine a nostra volta e a conoscerci profondamente permettendo l'espansione dell'essere.
Quella domenica due donne ci racconteranno le loro vita leggendaria.
