Vedremo come le donne del femminile sacro sono Sapienti, perchè la Sapienza è Sentire e permettere all'informazione di raggiungerci nel nostro midollo spinale, la Kundalini che dall'osso sacro ci porta alle antenne nel cielo. Sapienza non significava cultura e dialettica ma Veggenza, cioè saper osservare e leggere la natura e sapere. Andremo a sentire nel bosco, chi a piedi nudi, chi abbracciando nonna Quercia, seminando desideri e inchinandoci alla terra, nella Natura Selvaggia di Artemide, nella natura Interiore di Estia, nella Natura Precisa di Atena, nella natura materna di Demetra, in quella Sponsale di Era, nella Natura filiale e Oscura di Persefone e nella Natura Alchemica di Afrodite/Venere.
Innalzeremo inni e canti a loro dedicati sulle note del canto della dea del Fuoco, giocheremo a costellarle e le immagineremo con i materiali artistici che abbiamo, completandole con la presenza della Pizia, delle Moire, della Sfinge, di Circe, Cassandra, della Amazzoni e delle Sirene.
Ascolteremo altre due storie di vita leggendarie e divine, piene di sfide e di bellezza.
