In questo incontro, il primo dell'anno nuovo dopo una condivisione sulle notti sante e le immagini che le hanno abitate, andremo a visitare le divinità femminili della tradizione occidentale greca che rappresentano modelli di vita propriamente patriarcale ma che hanno segnato il nostro inconscio; esse sono immagini di donne vissute nella fantasia umana per oltre tremila anni e riproducono o rappresentano ciò che le donne sono, con un potere maggiore e un comportamento più diversificato di quanto storicamente non sia stato loro consentito di manifestare.
Scopriremo che sono belle e forti, che agiscono sulla base di ciò che interessa loro rappresentando modelli innati o archetipi capaci di plasmare ma anche trasformare il corso della vita di una donna. Scopriremo che in ogni donna sono potenzialmente presenti tutte le dee anche se a volte sono aspetti che entrano in competizione costringendoci a scegliere quale aspetto esprimere e incarnare in quella fase della vita.
Ci accingeremo ad attualizzare le sette Dee che rappresentano i principali e più comuni modelli archetipici presenti nella donna: Afrodite, la dea Venere dea dell'amore, della fertilità, Demetra la Grande Dea Madre, Era, la sposa di Giove, Regina del cielo; le tre dee fanciulle, figlie della grande dea: Artemide, Atena e Persefone; infine Estia, la crona, la più saggia e anziana, onorata da tutte, che rifugge da ogni potere, rappresenta la componente spirituale di ogni donna. Riconoscerle, introiettarle, connettersi con la loro qualità, ci sostiene nel diventare divine a nostra volta e a conoscerci profondamente permettendo l'espansione dell'essere.
Quella domenica due donne ci racconteranno le loro vita leggendaria.